Antonio Tagliarini, performer, autore e regista, ospite dei principali festival e teatri italiani e internazionali, torna alla danza con La foresta trabocca, un’azione sonoro-performativa realizzata in dialogo con la sound-artist Gaia Ginevra Giorgi, con lui sulla scena.
Come in una foresta, come in un gioco, i corpi dei performer si muovono per tentativi, si riposizionano, procedono per frammenti, riorganizzano le forme e i pensieri nel gesto semplice ma sovversivo di attraversare e essere attraversati.
Il progetto sonoro di Gaia Ginevra Giorgi produce paesaggi sonori liminali, fragili, abitabili, fino ad atmosfere più dense muovendosi nel campo della sound-ecology con field-recordings stratificati e riprocessati dal vivo attraverso l’utilizzo di strumenti analogici come campionatori e granular loopers, interferenze radiofoniche e rilevatori di ultrasuoni.
La scena infesta ed è infestata, è sciame di affetti e reticolo complesso di relazioni, la materia vibra, si regge su un equilibrio precario in cui lo spazio, il tempo e il filo del discorso vanno sempre rinegoziati.
A sostenere la drammaturgia le riflessioni del teorico queer Jack Halberstam sul concetto di fallimento, che ci guidano nell’affollato mondo dei perdenti e propongono una nuova visione in cui smarrire la strada, dimenticare ed essere dimenticati, essere indisciplinati e improduttivi si rivelano strategie possibili per stare al mondo.
Una performance aperta e condivisa con il pubblico, attraverso una serie di domande a partire da queste riflessioni: domande che , oltre ad informare la danza e gli interventi sonori, vengono consegnate al pubblico stesso in entrata, restando quindi in circolo per tutta la durata della performance e producendo un ecosistema di feedback e innumerabili interazioni.
progetto di Antonio Tagliarini
con Gaia Ginevra Giorgi e Antonio Tagliarini
collaborazione artistica / progetto sonoro Gaia Ginevra Giorgi