Direzione artistica Marina Petrillo
con Katarzyna Gdaniec, Lara Guidetti, Natalia Vallebona, Valentina Barone
A cura di Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
Iniziamo un nuovo triennio ispirandoci alle Forme, la struttura visibile o invisibile dell’esistenza che scienziati, filosofi, artisti, cercano di domare, costruendone copie, costituite da complesse stringhe di codice in grado di descrivere e replicare una percezione, per poterla condividere in maniera sistemica.
Stringhe di codice che sono linguaggi anche fisici, forme in movimento, agite dai corpi che sono materia eterea e pesante e liquida, muta e sonora, aerea e grave.
Con questi corpi ridisegniamo le forme di quello che percepiamo, affrontiamo la nostra realtà contemporanea, raccontiamo di economia, cambiamento climatico, disuguaglianza, ambiente e della minaccia di una guerra globale che cancellerà ogni nostra certezza, seppure mai l’abbiamo avuta. Lo facciamo perché è la vita stessa che ce lo impone.
E cosi sogniamo con Dioniso, tra le braccia di Morfeo, danzando sino alla radice della forma, per trovare il vero senso di questo “tutto” in cui siamo immersi.